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Studio di Ginecologia ed Ostetricia

Via Lombardia 14
24011 Almè
Bergamo
Tel. +39 0350267521

CRISTINA

SIGISMONDI

PRESTAZIONI
Visita Ginecologica

 

La visita ginecologica consiste nella valutazione degli organi genitali esterni e interni tramite la palpazione bimanuale. E’ fondamentale eseguire la visita periodicamente per escludere patologie come cisti ovariche, fibromi uterini, polipi endometriali, la cui diagnosi precoce migliora il trattamento e la prognosi.

Ecografia Ostetrica per Traslucenza nucale e Bitest

 

L’ecografia ostetrica di screening con la valutazione della translucenza nucale e bitest si definisce test combinato. Questo test non è un esame diagnostico ma di screening e calcola il rischio che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche (Sindrome di Down, trisomia 13 e 18). L’esame include un’ecografia associata a un prelievo di sangue. Durante l’ecografia, che deve essere effettuata tra 11 e 13 settimane, viene misurata la traslucenza nucale e si studiano altri marcatori di anomalie cromosomiche .
La translucenza nucale è lo spessore del liquido raccolto a livello della nuca del feto; è stato evidenziato che il suo aumento può essere associato in modo statisticamente significativo alla presenza di alcune patologie cromosomiche. 

Il prelievo di sangue, chiamato bitest,include il dosaggio di PAPP-A e free-beta-hCG, due proteine prodotte dalla placenta che si possono trovare in quantità alterata nel sangue delle mamme con feti affetti da anomalie cromosomiche.I dati anamnestici, ecografici e biochimici vengono inseriti in un programma che calcola il rischio per trisomia 21, 13 e 18 con una sensibilità del 92%.

Ecografia Ostetrica del III trimestre

 

L’ecografia del terzo trimestre si esegue tra la 30-34 settimana di gravidanza. Viene anche definita ecografia di accrescimento e del benessere fetale poiché ha come primo obiettivo la valutazione della crescita del feto. Durante l’esame si valuta la biometria fetale e viene calcolata la stima del peso, la presentazione del feto, la posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico. Si procede inoltre a una rivalutazione della morfologia fetale e allo studio della flussimetria feto-placentare. 

Amniocentesi

 

L'amniocentesi è una procedura diagnostica invasiva che viene effettuata tra la 16-18 settimana e consente il prelievo transaddominale di liquido amniotico per studiare la mappa cromosomica/genetica fetale. 

Si tratta di un esame diagnostico ma ha un rischio abortivo di circa 0.5-1%.

Visita Ostetrica

 

La visita ostetrica include la compilazione della cartella ostetrica e necessita di un’accurata anamnesi personale e familiare della paziente, per valutare eventuali fattori di rischio della gravidanza e per pianificare il migliore percorso per seguire al meglio l’evoluzione della gravidanza.  Verrà poi effettuato l’esame obiettivo con la valutazione completa dell’apparato genitale: il canale vaginale, per escludere eventuali perdite patologiche, il collo dell’utero per valutarne la posizione e la consistenza, l’utero per esaminarne dimensioni e consistenza e gli annessi per escludere patologie degli stessi. Alla visita viene sempre associata una valutazione ecografica, inzialmente per verificare la sede e l’evolutività della gravidanza, successivamente per valutare la crescita e il benessere fetale. 

Test della ricerca di DNA Fetale su sangue materno

 

La ricerca del DNA fetale su sangue materno è allo stato attuale il migliore test di screening per le più comuni aneuploidie autosomiche (trisomia 21 o Sindrome di Down, trisomia 13 o Sindrome di Patau, trisomia 18 o Sindrome di Edwards), che rappresentano il 50-70% delle patologie cromosomiche eventualmente presenti nel feto.  A partire dal primo trimestre di gravidanza, il DNA libero di origine fetale è presente nel circolo ematico materno e può essere recuperato in maniera non-invasiva mediante un prelievo di sangue. Questo test non è diagnostico ma verifica su base probabilistica la possibilità che il feto sia affetto dalle più frequenti cromosomopatie con specificità e sensibilità superiori al 99%. L’esame viene preceduto da un accurato controllo ecografico dell’anatomia fetale. 

Ecografia Ostetrica del I Trimestre

 

L’ecografia ostetrica del primo trimestre è indicata per valutare la sede, l’evolutività e la datazione della gravidanza. Con questa ecografia viene evidenziata la sede della camera gestazionale, la presenza del sacco vitellino, dell’embrione (o degli embrioni in caso di gravidanza gemellare) e del battito cardiaco. Misurando la lunghezza dell’embrione è possibile datare la gravidanza. 

Ecografia Ginecologica transvaginale

 

L’ecografia ginecologica transvaginale consente di studiare l’apparato genitale interno femminile. Grazie a questo esame è possibile visualizzare l’utero, l’endometrio, le tube e le ovaie per escludere patologie non sempre diagnosticabili con la visita bimanuale. 

Villocentesi
 

La villocentesi è una procedura diagnostica invasiva che viene effettuata tra l’11 e la 13 settimana e consiste nell’aspirazione mediante guida ecografica di una piccola quantità di villi coriali per studiare la mappa cromosomica/genetica fetale. Come l’amniocentesi, è un esame diagnostico con un rischio abortivo di circa 0.5-1%.

Ecografia Ostetrica Morfologica

 

L’ecografia morfologica viene eseguita tra la 19 e la 21 settimana di gravidanza. Questa ecografia viene detta morfologica perché studia la morfologia del feto, escludendo eventuali malformazioni. 

L’ecografia morfologica include la valutazione della crescita fetale (biometria), del liquido amniotico e della placenta, ma fornisce soprattutto uno studio dettagliato dell’anatomia fetale indagabile secondo le linee guida. Laddove si riscontrassero anomalie, verranno programmati ulteriori accertamenti come amniocentesi/villocentesi, ecografie di secondo livello, ecocardiografia fetale.

Pap test / HPV dna test

 

Il pap test è un esame di screening finalizzato alla prevenzione del tumore della cervice uterina. Si tratta di un esame citologico che individua eventuali alterazioni cellulari provenienti da lesioni preneoplastiche o neoplastiche. 

L’HPV dna test rileva la presenza del virus HPV (Human Papilloma Virus). L’infezione da HPV può determinare trasformazioni cellulari che possono portare nel tempo all’insorgenza del tumore del collo dell’utero. l’HPV dna test può essere eseguito contestualmente al pap test.  

Tamponi Vaginali e Cervicali
 

l tamponi vaginali e/o cervicali sono esami diagnostici finalizzati alla ricerca di patogeni resposabili delle infezioni vaginali o cervicali (vaginiti/cerviciti). Questi esami sono utili per identificare gli agenti eziologici dell’infezione e impostare un trattamento mirato e risolutivo.  

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